Sono una vera divoratrice di programmi tv, specie quando mi danno lo spunto per potermi incazzare come al solito. E nella mia continua aspirazione all’incazzatura qualcosa riesco sempre a trovare per non smentirmi.

Una delle vittime del mio zapping pomeridiano è ABITO DA SPOSA CERCASI, un programma in cui la sposa, accompagnata da una carovana di parenti si reca in una boutique stratosferica a scegliere l’abito per il grande giorno: ed è proprio qui che le frasi fatte delle aspiranti mogli si sprecano. O forse sarebbe meglio dire che si sprecano le frasi di aspiranti mogli …’fatte’. Perché oh, davvero sembra che si siano fumate qualcosa!! La frase più gettonata è ‘QUANDO VOGLIO QUALCOSA LA OTTENGO’. E certo, a scapito di famiglia, finanze, e di quel povero diavolo di fidanzato che forse ancora non sa a cosa va incontro. QUANDO VOGLIO QUALCOSA LA OTTENGO generalmente è riferito proprio al malcapitato, perché sempre più spesso si va alla ricerca di un fidanzato come di una borsa o di un paio di scarpe comode, ecco il motivo di volere ‘QUALCOSA’ e non ‘QUALCUNO’. Che naturalmente una volta ottenuto perde di importanza per lasciare il posto alla ‘cornice’ (matrimonio, figli, etc.).

Ma perché non si dice più VORREI TANTO INNAMORARMI, al posto di DEVO ASSOLUTAMENTE TROVARMI UN FIDANZATO? Oppure MI PIACEREBBE TANTO CHE IL RAGAZZO DI CUI SONO INNAMORATA SI ACCORGESSE DI ME, e non DEVE ESSERE MIO A TUTTI I COSTI!!! Essere innamorati dovrebbe essere una cosa meravigliosa a prescindere dall’ipotesi di essere o meno ricambiati, e non dovrebbe esserci un momento prestabilito perché ciò accada. Voler stare con qualcuno, dovrebbe venire dal cuore, e non dalla sensazione di ‘diversità’ che gli altri cercano di infonderci se in un gruppo siamo gli unici ‘single’. Altrimenti continueranno a formarsi pseudo-coppie in cui i due ‘protagonisti’ sorridono solo mostrando i denti, e non la luce che emana uno sguardo veramente innamorato.
Cambio canale e mi imbatto in Agorà. E qui trovo un rovescio della medaglia che mi piace moltissimo. Un matrimonio semplice in un quartiere ‘povero’ di Napoli, foto alla sposa in un cortile ‘arredato’ come fosse una casa vera perché la sua è troppo piccola per far entrare la troupe, l’abito cucito a mano per risparmiare, il papà portiere preoccupato per il lavoro precario degli sposi ma che afferma ‘basta che c’è l’amore e che si vogliono bene’. E poi la festa, pittoresca come i personaggi, e il riso, i palloncini, e altre foto al mare tra gli scugnizzi che si tuffano dagli scogli… chissà quanti storceranno il naso.

Niente villa, niente limousine, niente che possa ricordare le cerimonie dei ‘VIP’. Eppure mai come in questo caso ho visto tanta commozione, tante lacrime agli occhi sincere, portate dall’emozione del matrimonio e non dall’isteria della sposa che pretende che sia tutto ‘perfetto’. I sentimenti veri non hanno bisogno di atmosfere da favola. Prima o poi le luci si spengono, la musica finisce, gli invitati vanno via, lo champagne svanisce e i fiori sui tavoli iniziano a puzza’ de cimitero, ci deve essere per forza qualcosa in più oltre al ricevimento e alle bomboniere di lusso.
Ci deve essere l’amore reciproco, e la voglia di stare insieme.
Perché quando c’è l’amore, quello vero, ogni momento è unico e magico, e ci si sposa perché si desidera passare tutta la vita con qualcuno e non per far vedere agli altri “quanto eravamo eleganti e quanto abbiamo speso pe’ magnà”.
Il matrimonio non è una fiction, e nemmeno un reality, è semplicemente una promessa tra due persone che hanno deciso di amarsi e di stare insieme. Non dico per sempre, perché di questi tempi non si sa mai, ma fino a quando glielo dirà il cuore.
Tutti quelli che invece je piace recita’, annassero a Cinecitta’ a fa’ ‘e comparse.
Se beccamo presto.
La Bionda.
😂🤣👍 bella, allora se beccamo… vade retro👎 Nozze Catodiche😜👊
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Ahahah s’aribeccamo sicuramente 😂😂😂😜
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